Brann ricorda la sua infanzia in famiglia dove la musica era un ambiente naturale in quanto entrambi i suoi genitori suonavano in alcuni progetti, racconta di quando a sette anni rubò qualche spicciolo alla madre per comprarsi
Parla anche degli anni '90 quando era nei Lethargy e ricorda che ai tempi si era preso bene con gli stili super tecnici, perchè ascoltava molto death e tech da diverse band di quel periodo (Gorguts, Human Remains...) con un sacco di cose interessanti dal punto di vista della batteria, con uno stile praticamente progressive/heavy metal. Cita poi quali altre influenze più generali Yes, King Crimson, John Coltrane e molti altri, e spiega di aver sviluppato il suo stile anche cercando di spignersi sempre un po' più in là, cosa che ritiene sia nella nostra natura umana. Parla di come sia sempre stato coinvolto nella scrittura delle canzoni perchè non è mai stato il tipo di batterista che semplicemente se ne sta in un angolo, e di come nei Mastodon non sia tipo un leader o qualcuno del genere.
L'intervistatore chiede poi a Brann se essere diventati così famosi è qualcosa che lo fa stare bene o al contrario a cui non fa molto a caso e in effetti risponde che è sempre bello sapere che la gente apprezza quello che fanno ma non è qualcosa a cui solitamente presta troppa attenzione; riguardo all'interazione con il loro pubblico Brann dice che gli fa piacere incontrare le persone in quanto la band e i fan sono, in un certo senso, "connessi" musicalmente, e gli piace essere disponibile a rispondere a qualche domanda che hanno mentre ci resta male se le critiche si fanno troppo..."estreme"! . Qui sotto la video intervista completa in due parti:
Parte I
Parte II
Parte II
Nessun commento:
Posta un commento