mercoledì 24 luglio 2013

Bill Kelliher intervistato da The Scene Magazine

Durante la tappa a Toronto del Mayhem festival, Bill è stato intervistato dal magazine "The Scene" e ha  parlato un po' del''album nuovo, del quale dice che contiene molta "roba pesante" e che è "è molto Mastodon" nel senso che ci sono i soliti sapori che siamo abituati a sentire da loro, ma sta anche andando in una direzione diversa musicalmente, e spiega che personalmente preferisce quando c'è anche un po' di cantato melodico che segue la chitarra e non solamente batteria super pesante e complicati riff tutto il tempo. Aggiunge (come già mezionato in precedenti interviste) che hanno l'ossatura di un sacco di materiale, circa 25 - 30 canzoni, delle quali probabilmente ne potranno tenere da parte anche per un paio di anni, alcune di esse, aggiunge, potrebbero anche appartenere come stile a "The Hunter" ma secondo lui sono state ulteriormente sviluppate in altre direzioni. Riguardo l'argomento dice che ci potrà essere un tema principale come in passato, e che finora hanno solo discusso a riguardo alcune idee e potrebbe essere un tema che non ha nulla a che vedere con gli elementi (temi principali dei precedenti album, escluso "The Hunter"). Alla domanda se ha altri progetti oltre ai Mastodon e ai Primate e Bill risponde che al momento non he, ma che un giorno gli piacerebbe fare uscire un disco solista e menziona anche la band in cui suonava già verso i 20 anni, i Butterslax, con i quali si parla probabilmente di ri-registrare i dischi che avevano fatto uscire negli anni '90, con un nuovo batterista, ma che ovviamente si tratta anche per lui di trovare il tempo per seguire tutto. Curiosità: Bill racconta che l'assolo di "Black Tongue" fu registrato sul suo computer in un hotel in Francia con la chitarra che usa per far pratica, in quanto la canzone sarebbe uscita due soli giorni dopo e non c'era tempo per recarsi in uno studio. Qui di seguito l'intervista originale completa:


giovedì 11 luglio 2013

Brann parla della sua infanzia, dei suoi inizi, del successo e del rapporto con i fan

In questa recente intervista con Face Culture, di cui vi forniamo un breve riassunto tradotto qui di seguito,"Piece of Mind" (questo ce lo ricordavamo!), e di quando ha iniziato poi a suonare la batteria con più regolarità verso i 13-14 anni, ai tempi lavorava in un negozio, e la cosa più importante per lui era suonare nella sua band, così come spiega che quando sono nati i Mastodon non si aspettava che avrebbero avuto così successo, perchè per lui il motivo principale che l'aveva portato lì era trovare qualcuno con cui fosse compatibile musicalmente e suonarci insieme.
Brann ricorda la sua infanzia in famiglia dove la musica era un ambiente naturale in quanto entrambi i suoi genitori suonavano in alcuni progetti, racconta di quando a sette anni rubò qualche spicciolo alla madre per comprarsi
 Parla anche degli anni '90 quando era nei Lethargy e ricorda che ai tempi si era preso bene con gli stili super tecnici, perchè ascoltava molto death e tech da diverse band di quel periodo    (Gorguts, Human Remains...) con un sacco di cose interessanti dal punto di vista della batteria, con uno stile praticamente progressive/heavy metal. Cita poi quali altre influenze più generali Yes, King Crimson, John Coltrane e molti altri, e spiega di aver sviluppato il suo stile anche cercando di spignersi sempre un po' più in là, cosa che ritiene sia nella nostra natura umana. Parla di come sia sempre stato coinvolto nella scrittura delle canzoni perchè non è mai stato il tipo di batterista che semplicemente se ne sta in un angolo, e di come nei Mastodon non sia tipo un leader o qualcuno del genere.
L'intervistatore chiede poi a Brann se essere diventati così famosi è qualcosa che lo fa stare bene o al contrario a cui non fa molto a caso e in effetti risponde che è sempre bello sapere che la gente apprezza quello che fanno ma non è qualcosa a cui solitamente presta troppa attenzione; riguardo all'interazione con il loro pubblico Brann dice che gli fa piacere incontrare le persone in quanto  la band e i fan sono, in un certo senso, "connessi" musicalmente, e gli piace essere disponibile a rispondere a qualche domanda che hanno mentre ci resta male se le critiche si fanno troppo..."estreme"! . Qui sotto la video intervista completa in due parti:

Parte I



Parte II

martedì 9 luglio 2013

Bill e Brann sul nuovo disco: "Ci piace sorprenderci"

In una recente intervista con Metalholic (video di seguito)  Bill ha parlato così del prossimo album  dei
Mastodon:

"Non saprei come descriverlo", ha detto Bill, "stiamo sempre cercando di sorprendere anche noi stessi, e scrivere qualcosa che sia nuovo e fresco. Ha decisamente degli elementi da "The Hunter", ma anche da "Remission" e roba più pesante. Ci sono un sacco di influenze diverse, dagli Alice In Chains ai Deftones. C'è un bel po' di rock."

In un'altra recente intervista a Loudwire, Brann riguardo al disco nuovo ha dichiarato: "Il fogliame sta iniziando a crescere attorno ai pilastri, sta riempiendo questi pilastri con edera, viti diversi fiori e tutta una sorta di piante strane, piante preistoriche. E questo è un bene.E' verde e marrone. Comincia ad essere bello, penso."

Ha aggiunto anche, "E' a tutto tondo. Ci sono alcune canzoni pesanti,  e altre - ci piace sorprenderci. Se ci sorprendiamo noi, sappiamo che lo sarete anche voi. Cerchiamo quello. Quasi come vagare nei boschi in cerca di non so, di qualcosa."
"Non so cosa sia ma lo vedi e dici 'Ok figo' . Quindi, non abbiamo granchè controllo di come suonerà. Vorremmo, cerchiamo di controllarlo ma a un certo punto si comanda da solo mentre prende forma, come se qualcosa lo spingesse, lo creasse. Questo mi piace." 




Fonte: Ultimate-guitar.com

Qui sotto l'intervista completa con Bill Kelliher per Metalholic:

domenica 7 luglio 2013

Bill Kelliher parla del prossimo album

Il nostro Bill è stato di recente intervistato al Mayhem festival e riguardo a come procedono i lavori sul prossimo album, ha detto che prima di partire per il tour europeo, hanno iniziato a mettere le idee su nastro, e hanno circa 25-30 canzoni pronte. Ovviamente non finiranno tute sul disco, ma sono a un buon punto e vorrebbero terminare l'album entro la fine dell'anno per poi farlo uscire al più presto, ma con le varie festività, probabilmente potrebbe tratatrsi di marzo o aprile, per poi iniziare un nuovo tour in promozione del disco.

Una piccola curiosità: Bill ha risposto che la sua canzone preferita da suonare live al momento è "Spectrelight" . Qui sotto il video completo: